Buche nel sottosuolo di Napoli
NAPOLI UNA GROVIERA SVIZZERASpazio insufficiente, alloggi cari, sogni da raggiungere, ed ecco che il genio napoletano trasforma alcuni in talpe.
Già per la sua composizione, il sottosuolo di Napoli è pieno di buche.
All'opposto di New York che costruiscono fin sotto le nuvole, fin quando i grattacieli non cominceranno ad affondare per la liquefazione del terreno, i napoletani scendono fino al nono girone dell'inferno di Dante, con iniziative private e tenute nascoste.
Imitano i prigionieri del film "la grande fuga" che trasportavano la terra scavata nel tunnel, nelle tasche, per poi farla scivolare, raggiunto l'esterno, nel camminato comune.
È un'usanza pericolosa, che va a discapito dell'inquilino del palazzo vicino, che si vede sprofondare il pavimento sotto i piedi.
Proprio come i tarli del legno, che scavano fori in tutte le direzione finché il mobile fa crack.
Il problema della città di Napoli, è che non poggia su una solida roccia, ma su un terreno friabile, e anche per le conseguenze dell' acquedotto che perde, ciò influisce sui nervi degli abitanti al di sopra procurandogli sogni o incubi di sprofondamento a causa di questi cedimenti improvvisi, oppure di saltare in aria per l'esplosione del vulcano.
Per i napoletani dovrebbe essere sempre giorno, per non dormire mai, per non provare il senso di ansietà, di insicurezza, hanno bisogno di cose stabili, ferme.
Sono più credenti di altri, alcuni indirizzano la loro fede agli amuleti, (cornetti e peperoncini rossi di svariate dimensioni), altri verso il Santo patrono della città, 'San Gennaro', sarebbe tuttavia meglio se lo facessero verso Colui che fece scrivere queste parole:
"La Roccia, perfetto è ciò che fa, poiché tutte le sue vie sono giustizia. Un Dio di fedeltà che non è mai ingiusto; egli è giusto e retto." Deuteronomio 32:4
Di sicuro verrà il tempo in cui Napoli sarà stabile come la roccia.
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