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22 ottobre 2019

UN TERMITAIO SVENTRATO

Termitaio spaccato in
più punti e pronto a
crollare
Gustoso generoso e gratis
LA FRENESIA DELLE PICCOLE TERMITI DISORIENTATE PER LA DEMOLIZIÒNE DEL LORO TERMITAIO E DEL LORO STATUS QUO 
Devono stare al buio per non seccarsi, il sole le disidrata, sembra che si muovano a casaccio, invece hanno un obbiettivo ben chiaro, ritornare nel buio.
Esempio calzante con la politica mondiale.
C'è frenesia in tutti i governi mondiali, perchè è in atto uno sventramento delle loro sicurezze.
Come le termiti che non producono nulla, ma sottraggono legno alle sedie e case, e si interessano solo della loro discendenza, cercano di portare al sicuro i loro beni (le uova delle future termiti) così i governanti sono tutti in agitazione per salvare i loro beni pecuniari, del loro potere o posizione.

In questo caos nevrotico, chi è il formichiere che ha demolito il termitaio?

È ancora una volta il popolo, che come un gigante addormentato quando viene preso ripetutamente a calci nel sedere, si sveglia, si alza e va, ma non è prevedibile la direzione che prenderà.

Questa riflessione ci avvicina al momento dell'adempimento profetico che Daniele visse in sogno e descrisse così:
"Ai giorni di quei re l’Iddio del cielo istituirà un regno che non sarà mai distrutto. Questo regno non passerà nelle mani di nessun altro popolo; frantumerà tutti questi regni e metterà loro fine, e sarà l’unico a durare per sempre" Daniele 2:44
Al posto del termitaio raschiato fino in fondo, ci sarà un alveare che cola miele dorato in quantità generosa per tutti.
É un sogno che si realizzerà molto presto.




   E… di Ab….

4 ottobre 2019

Il software che impara

C'è un paletto o software che 

segnala all'uomo 

'fin qui e non oltre.'?

UNO SPECIALE SOFTWARE CHE IMPARA FU INVENTATO 6000 ANNI FA.

Dopo aver fatto un ambiente ideale con meccanismi di rigenerazione di crescita e un terreno per la semina e duplicazioni, un sistema di riciclo per il mantenimento dell'ordine, il progettista, ha deciso di fare il suo capolavoro terrestre.
Il software che apprende e impara e inventa a sua volta.
Questo software, fu posto all’interno di una robusta ossatura o cranio per proteggerlo dai colpi, e dotato di quattro attrezzi (arti), manovrabili, per dargli mobilità a sua discrezione, 
fu battezzato col nome di Adamo, che significa 'umanità' o 'uomo terreno'.
A questo software creato per imparare, gli fu data anche la possibilità di recepire informazioni con radar sofisticati, la vista, l'udito, il gusto, il tatto, gli fu dotata pure l’autosufficienza mediante un carica batteria con energie alimentarsi piacevoli, fu dotato pure di un sistema di duplicazione per potersi moltiplicare, e una memoria infinita. 

Gli input che riceve, sono mixanti con altri migliaia di software che gli permettono di imparare in modo logico ad un ritmo vertiginoso.
Arrivando lui stesso ad essere un creatore artistico, infatti, può prende con sé il cavalletto la tavolozza dei colori i pennelli la tela, lo sgabello e si piazza in un punto panoramico e dipinge dal nulla un bellissimo quadro artistico, ha creato anche lui qualcosa.

Così il software che imparava, ma ormai resosi indipendente, fu rallentato perché era divenuto lui stesso un piccolo dio creatore imprevedibile.
Fu sufficiente bloccargli lo scambio di idee, mischiandogli il linguaggio:
"...Ora, qualunque progetto possano avere, niente sarà impossibile per loro da realizzare, scendiamo, dunque, e confondiamo la loro lingua, così che non capiscano più l’uno la lingua dell’altro" Genesi 11:6
Dopo la costruzione della Torre di Babele fu rallentato ma in seguito si riprese e continuò a creare o inventare.

Nello slancio di creare nel 2019 l'uomo è riuscito a progettare lui stesso un altro software che impara.

Nella crescita dell'intelligenza artificiale, l'uomo potrebbe arrivare ad auto crearsi? Se ci riuscisse di sicuro risponderebbe all'enigmatica domanda: "chi ha fatto Dio?" Dando finalmente la risposta: "Dio si è auto creato!".
Ora che il primo software che imparava è diventato dio cosa farà colui che l'ha inventato per primo?
Accetterà l'unico vero Dio di avere un fratello?
Oppure metterà un paletto anche ora e dirà alla sua immagine, come fece la prima volta, "fin qui puoi arrivare e non oltre"?
L'uomo è arrivato in cima alla torre?
Sta per cadere?
Lo sapremo presto.
Come i software possono avere delle anomalie o difetti così successe all'uomo che si difettò dall'inizio, e rimase così fino ad oggi.
C'è comunque la promessa di Dio che ha il tecnico giusto, (Gesù) che lo riaggiusterà, l’uomo tornerà nelle condizioni di perfezione com'era un tempo.
Promessa che dice:
"Voi dovete dunque essere perfetti, come è perfetto il vostro Padre celeste" Matteo 5:48

Essere un software perfetto che impara in eterno, pur sempre con dei paletti, questo è il potenziale per l'uomo.


È bello poter dire grazie al nostro Creatore DIO, unico e per sempre.



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2 ottobre 2019

SOLUZIONE PER I NAUFRAGHI

L'illusione di arrivare
nel paradiso terrestre
appena riescono a
posare il piede sulla
spiaggia italiana.

OGNUNO DEVE PORTARE IL PROPRIO PESO

È giusto e doveroso salvare i naufraghi, lasciarli in mare alla deriva è disumano, anche Giona personaggio che in un primo tempo fu disubbidiente fu salvato dal profondo mare. Un grosso pesce guidato da un'entità superiore l'ha recuperato e poi depositato, anzi vomitato, sulla spiaggia, come si legge in:
Giona 2:10 "A suo tempo Geova diede ordine al pesce, e il pesce vomitò Giona sulla terraferma." 
Dopo questa disciplina, ed essere uscito da un vomito, Giona si adeguò e ubbidì con scrupolo.
Chiaramente Dio è favorevole alla salvezza dei naufraghi, non li spinge sott'acqua.

Il naufrago viene da lontano, ha mentalità diversa, disposto a tutto, chi ha attraversato il mediterraneo non teme più l'autorità costituita, e può diventare pericoloso, superato lo stress della barchetta nell'alto mare, vuole tutto e subito, e durante l'attraversamento del mare si istruiscono reciprocamente sui vantaggi da ottenere, non solo di come ottenere tutti i contributi possibili, ma anche dei blandi rischi di pena di chi va a rubare in case d'altri, o di chi soddisfa i suoi bisogni sessuali con la ragazza succinta e piacente che cammina ancheggiando nel viale.

Alcuni disperati si arrabattano con piccoli furti, mentre le grandi rapine non li fanno i naufraghi inesperti, ma coloro che sono stati addestrati alle armi pesanti, reduci delle guerriglie dei Balcani dell'est.

LA SOLUZIONE
È la rieducazione.
Il naufrago spiaggiato, ha bisogno di: vitto, alloggio, vestiario, e una minima diaria per alcuni bisogni suoi.
In aggiunta e in maniera dominante, il naufrago ha bisogno da subito di una 

RIEDUCAZIONE

Per gli adulti subito, e poi i loro figli andranno a scuola in base all’età.
Noi vogliamo che i nostri figli siano istruiti, similmente per coloro che condivideranno il nostro territorio devono acquisire un minimo di istruzione sulla nostra cultura.

Con le seguenti materie:
-La lingua
-Le regole
-Il comportamento.
-L'infortunistica e la sicurezza.
-Come utilizzare le attrezzature di lavoro, imparando un lavoro di loro preferenza.
-La base della costituzione Italiana
-E non deve mancare la lettura dei vangeli, non come religione, ma come riflessione sui principi di vita li esposti.

Il naufrago per amalgamarsi e inserirsi nel tessuto della società senza strapparlo o danneggiarlo, deve adeguarsi al comportamento sociale, con l'educazione.
Da ricordare il grande vantaggio che deriva dall'assorbimento dell'operosità di questi naufraghi, primo l'elevazione della loro esistenza, e secondo il contributo che apportano con un lavoro utile contribuito, dopo il superamento di un test. 

È categorico ricordare loro in maniera ripetitiva, che devono accettare la loro rieducazione in modo pacifico e volontario, il rifiuto alla loro rieducazione determinerà la partenza per il loro rimpatrio.
Questo slogan deve giungere loro in modo propagandistico prima ancora della loro partenza, e poi per tutto il tempo della loro permanenza.
Lo fece Dio istruendo Adamo ed Eva, sulle regole da seguire, già nel giardino dell'Eden, come si legge:
"Inoltre Geova Dio diede all’uomo questo comando: “Puoi mangiare a volontà i frutti di ogni albero del giardino, ma il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiarlo, perché nel giorno in cui lo mangerai sicuramente morirai”." Genesi 2:16
In modo simile a come Dio stabilì ciò che si poteva fare o non fare nei confini del giardino, così chi viene in Italia deve essere istruito sulle regole del paese, lo dovrebbe fare ancor prima di metterci piede, ma almeno dopo che è sbarcato è doveroso.

È  da irresponsabili lasciare che l'immigrato si autogestisca senza avere un tutor, sarebbe come liberare un'antilope, nata in cattività, nella savana africana con l'idea che col suo istinto ce la farà a sopravvivere evitando il leone o altri predatori, così è per l’immigrato che non conosce le bande nere del paese.


Questa è dunque il suggerimento per la soluzione dei naufraghi, anche se alcuni di loro possono essere laureati, la maggioranza è molto semplice, pertanto necessita di essere educata sulle regole di ambientamento e dovrebbe essere la condizione obbligatoria per accettarli come ospiti in casa.


In questo modo ci sarà una piacevole e pacifica e dignitosa convivenza, ora è nel futuro.

 

Ricordiamo pure a chi ha il potere di farlo, che ha pure l’obbligo di trovare la soluzione.

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