Translate

18 febbraio 2020

IL CARRETTO

L'asinello quanto
potere ha?
Sicilia regina dei carrett
CHI LO DEVE TIRARE?
Le convinzioni devono essere pensate bene perché illudano, come la perfetta posizione della carota davanti agli occhi dell'asinello, (volgarmente detto somaro), se la carota fosse distante, l'asino a cui piacciono le carote non farebbe comunque la fatica di percorrere tanta strada solo per una carota e rimarrebbe fermo.
Similmente se la carota fosse troppo vicina la mangierebbe subito e non avrebbe motivo di muoversi, la strategia sta dunque nella giusta distanza, così che l'illusione di raggiungerla gli fa fare solo un passo, poi un altro e così tira avanti il carretto con il padrone sopra.
Esiste il somaro, perché esiste il padrone.

Questa storiella e molte altre simili, vengono fatte ventilare agli studenti che formeranno i futuri dirigenti del mondo.
Ciò che li farà diventare dirigenti e comandanti capaci e di successo, non sono le ore di storia, geografia, matematica, scienze, ma le idee e voci extra scuola, che li convincono che loro sono i superiori, i vincenti, i benefattori dei miseri.
Sono quelli che, daranno poi lavoro al popolo, per così dire, faranno correre la lepre davanti agli stupendi levrieri, dandogli l'illusione di raggiungerla, cani intelligenti ma non a sufficienza perché ignorano che la lepre è di stoffa, corrono al limite delle loro forze solo per seguire l'odore della lepre senza mai addentarla.

Illusione è simile a quella che provava Marilyn, che con le sue delicate meningi pensava di indossare un abito fatto di una goccia del (number five) la fragranza del profumo la illudeva di essere vestita.

Queste storielle e altre che sono in circolo, servono ai giovani apprendisti, e ai cadetti delle università per compiacersi e caricarsi di superiorità, usando poi il principio intrinseco della storiella, nella vita reale, più ne sanno e meglio riusciranno a gestire l'asinello.

Ora vi spiego e condenso la favola della carota e dell'asinello:
-L'asinello siamo noi.
-Il carretto sono le fatiche gli sforzi il lavoro che facciamo per tirare avanti.
-L'uomo seduto sul carretto raffigura, quasi sempre le alte sfere, politiche, religiose, commerciali, militari, che ingannano l'asinello e lo dominano.
-Le carote di varia grandezza sono le illusioni che magnanimamente ci elargiscono; cioè, un lavoro, la pensione, le cure mediche, la scuola, i vaccini, il calcio, le olimpiadi, il viaggio sulla Luna e pianeti, le vacanze, Google, Internet, i social.
Lo fece anche Nerone, dando nel Colosseo lo spettacolo dei gladiatori, come carota, ai romani suoi contemporanei, per tenerli calmi e avere audience.

Oggi di fronte ai cassonetti dati alle fiamme, alle vetrine infrante e saccheggiate, ai bastonamenti reciproci tra guardie e manifestanti facinorosi, l'uomo sul carretto, sbuffa e sbotta dicendo: "anche gli asini ogni tanto ragliano, ma dopo un po' smettono si acquietano, e ritornano nella loro dimensione".
Continuiamo a caricare il carretto.

Se qualcuno chiedesse all'uomo seduto sul carretto: perché questa differenza? 
Il  Manager risponderebbe: "non possiamo stare tutti sul carretto, e poi chi rimarrebbe per tirarlo e andare avanti?"

Capisco un divario di benessere, ma il troppo stroppia.
Comunque anche coloro che gestiscono la maniglia delle marionette dall'alto sgomitano tra di loro col rischio di cadere giù.
Notate ora la saggezza biblica che dice:
"l’uomo ha dominato l’uomo a suo danno".(non solo a danno del dominato, ma anche a danno del dominatore)
 perché: "Ancora un po’ e i malvagi non ci saranno più". Ecclesiaste 8:9; Salmo 37:10

Questa non è la storiella del 'non fare', ma l'assicurazione che anche l'uomo sul carretto dovrà scendere, perché chi domina si farà danno.

Non sarà 'il mal comune a darci mezzo gaudio', a consolarci, ma sarà 'la giustizia uguale per tutti' cioè la vera giustizia divina che procurerà il gaudio intero.

IL NEGOZIO CHE CHIUDE

Un dolce vivere
ma scarso
300.000 NEGOZI STANNO SOFFOCANDO
Sparsi in tutta Italia, 8.000 paesi che vanno dai 100 abitanti ai 5.000, dove i negozi sono in agonia perché il loro giro di affari è insufficiente.
Di questi 100.000 hanno già chiuso bottega negli ultimi anni.
Mercerie, ferramente, scarparo, panettiere, macellaio, lavanderia, bar, pizzerie, idraulico, ecc. chi più e chi meno, boccheggiano per la scarsità della clientela.
La maggioranza dei proprietari hanno un pensiero dominante quasi fisso, che frulla nella loro mente: 'come faccio a pagare la prossima tassa, o fattura, o il fido?'
Sono persone capaci, riescono a gestire un'attività, non sono fallite ancora, ma stanno consumando mese dopo mese i loro depositi, sono costretti a fare dei mutui, e alcuni alla fine vendono addirittura la casa.
Il problema è il pascolo troppo piccolo della clientela, con l'aggravante che molti paesi piccoli si stanno spopolando inoltre solo coloro che non hanno mezzi di trasporto sono clienti fissi, gli altri preferiscono andare al 'big shop'
Oggi il magnete più potente è il supermercato, anche se più distante, ha il vantaggio della maggior scelta, e del prezzo concorrenziale, e dell'ambiente spazioso e rilassante, gestito dai mega boss, (nel senso di capi).
Non c'è scampo per il coniglio quando la faina ha fame, saltellando come una molla sfuggita alla pressione, incanta e ipnotizza il coniglio che non scappa più, lei lo raggiunge saltandogli sul collo e incidendogli subito la giugulare, e comincia a succhiargli il sangue, il coniglio morirà in poco tempo dissanguato.
A nessuno piace fare la fine del coniglio, ma purtroppo oggi le faine sono tante.
Le grandi distribuzioni assorbono i clienti di questi piccoli artigiani o commercianti.
Per un po' questi resistono perché sono tenaci nella loro attività, e perché lo fanno anche per diversi vantaggi personali, il più importante è la comodità, sovente il negozio è sotto casa, e non pagano affitto, il secondo motivo è perché provano un senso di incertezza a cambiare lavoro, quello sanno fare, altri perché non trovano a venderlo, altri ancora l'hanno ricevuto in eredità, altri l'hanno comprato e pensano che abbia un valore, c'è anche chi non vuol essere comandato da un padrone e vuole essere libero di gestire il suo tempo, e poi per dare una svolta alla propria vita ci vuole coraggio, e spirito di avventura.
Ecco perché ogni mattina alle 9,00, a volte con un po' di ritardo, alle 9,10, 300.000 persone in tutta Italia apre il proprio negozio, e aspettano il cliente che verrà, e nel frattempo lo mettono in ordine e tolgono la polvere.
Io l'ho fatto per 10 anni come commerciante, e pe 10 anni come artigiano.
Pensando a quel tempo provo un po' di pena per me stesso.
Sono arrivato a fare un mutuo per pagare un mutuo precedente, l'unica consolazione è che non sono fallito.
In questi casi le veci del Santo protettore dovrebbe farle l'ente locale aprendo un nuovo ufficio specifico con la conoscenza, il potere e anche la capacità di intervenire proponendo alcune soluzioni a scelta per coloro che chiedono aiuto e assistenza.
Sicuramente il primo pozzo a cui attingere acqua è la famiglia, subito dopo viene il comune, e poi via via a salire, provincia, regione, fino allo stato, dopo di che per il credente rimane solo Dio.
Alcuni hanno coniato lo slogan, 'aiutati che il ciel ti aiuta'
(Una curiosità, la tastiera di google sul tablet, nello scriverà questa ultima frase, mi appariva così: 'aiutati che il fido ti aiuta'), non pensarci neppure, (se puoi fanne a meno) perché è una sanguisuga, non a livello della faina, ma succhia tutto quello che può.
Queste situazioni al limite, dimostrano che in una società, occorre una nuova istituzione nella comunità del territorio di appartenenza, che abbia l'empatia verso il nucleo famigliare, tenendolo sotto osservazione benevola, e proponendo soluzioni efficaci, perché ognuno possa vivere in modo soddisfacente.
Comunque questa nuova istituzione può funzionare solo se c'è l'amore verso il prossimo. 
Un principio vecchio di oltre 2.000 anni sancisce così;
Matteo 22:39  "......: ‘Devi amare il tuo prossimo come te stesso”.
Dalle poesie alle canzoni, se l'amore è tanto decantato, c'è un perché.
Ma purtroppo esiste anche un altro detto:
Matteo 24:12. "e a causa dell’aumento della malvagità l’amore della maggioranza si raffredderà"
L'amore  si sta raffreddando sempre più, e viene sostituito dall'indifferenza.
E così i gestori di negozietti, sulla soglia della bottega con uno sguardo assente guardano la via vuota, e pensano alla tassa che è scaduta ieri.

SOGNANDO IL SUD DEL MEDITERRANEO COL IL SUO SUCCOSO NETTARE

La bella e mitica Procida

Capostipite ideologico del Sud
Ulisse protagonista dell'Odissea

PROFILO PIATTO DEL VENTRE NEL DIPINTO DI ULISSE


Da 40 anni lotto contro la grande sporgenza della mia figura, e sogno il profilo piatto.


Lotta mai vinta, ma l'illusione di farcela persiste.

Ecco perché al mattino a digiuno mi bevo il nettare del Sud.

Ma che cos’è?

Sono gli agrumi, fragranti, dolci, e salutari del Sud .

Limoni di Sorrento o della fascia bassa del Vesuvio, o dell'isola di Procida, uno, morbido e succoso, e una clementina dell'altopiano dell'Etna, più un arancio della conca d'oro, agrumi aromatici in tutto, dalla buccia quando si rompe, alle fragranze che emanano durante la loro spremitura, e poi al suo favoloso gusto che mi impone a pensare al Mediterraneo del SUD e al suo buon nettare.

Altro? 

Mi viene un mezzo sorriso canzonatorio, se penso: altro niente, ma non sarebbe veritiero. Perché? 

Perché sono infinite le cose belle del Sud.

Non solo tutte le bellezze immaginate da ragazzo quando ho letto il poema di Omero, con la realtà dimostratasi esponenziale in paragone alla narrazione dell'Odissea .

Ma soprattutto nel carattere forgiato all'ombra dei discendenti immaginari di Ulisse.

Uomini di valore con un carattere forte, generoso, di parola, (parlo di quelli sani di mente), perché alcuni, meno male che pochi di numero, imitando Ulisse, sono sbarcati a New York e la maga Circe (la mela) li ha trasformati in gangster a livello di cupola.

Ritornando al nostro sud: mi piace il suo clima, la sua luce, gli aromi.

Tuttavia, nel loro immaginario, ognuno di loro si crede un re, un re di qualcosa. (dolce alle mandorle, arancini, vino zibibbo, poeti, nobili e .....)

Meno male che non si sentono re  in senso religioso, perché  la profezia predice che ai re del sud andrà  a finire male, come si legge:

"Nel tempo della fine il re del sud si impegnerà in uno scontro con lui, e contro di lui il re del nord si riverserà con carri, cavalieri e molte navi; entrerà nei paesi e dilagherà come un’inondazione" Daniele 11:40

Non sarà per razzismo o campanilismo o pregiudizi, ma una resa dei conti tra potenze sovrumane spirituali.

Il consiglio saggio, è quello di volare, ne alti e ne bassi, ma a metà altezza.

"Allontana da me falsità e menzogna. Non darmi né povertà né ricchezza, ma concedimi solo di mangiare il cibo di cui ho bisogno." Proverbi 30:8

La terra è una, sud nord est ovest, le differenze saranno livellate.

Allora il meraviglioso Sud sarà valorizzato nella misura piena.


Amen = Cosi-sia



I miei libri 📚 sono su Amazon: clicca prima su eBook Kindle e poi trascrivi 'ABRIGO Enzo libri'


   E… di Ab….

5 dicembre 2019

LE GOCCE DI RUGIADA SONO COME I GIOVANI TRASPARENTI E RIFLETTENTI


Gocce di rugiada che
riflettono l'ambiente 
I GIOVANI SONO GOCCE DI RUGIADA

QUELLI GENUINI RIFLETTONO L'ARCOBALENO

Come specchi riflettono il loro ambiente.
Quando hanno accettato di servire Dio, lo fanno completamente dedicati, con passione, come fa il bambino col suo giocattolo preferito, non solo ci mette passione, ma si diverte anche.
Perché gocce di rugiada?
Perché il giovane è fresco, trasparente, con poche malizie, e quello che dà lo offre volentieri.
Mente più veloce, riflessi pronti, con basi tecnologiche più aggiornate, schemi mentali aperti alle novità. 

I giovani sono preferiti da tutti.
Gli attori, i cantanti, i campioni, sono sempre preferiti nei loro episodi di gioventù.
Proprio come quando la rugiada riflette al mattino i colori dell'arcobaleno rinfrangendo i colori del sole.

Quando il giovane muore, si piange di più.
Chi recita il lamento, a volte ingigantisce la sua contrizione.
I giovani si amano volentieri, spontaneamente, senza secondi fini, ma con un amore platonico.

Esiste anche chi cerca il giovane per bere le sue gocce di rugiada, sono esseri deviati, diventati predatori che hanno perso la linea di confine tra il bene e il male, il giovane ancora tenero e ingenuo va protetto da questi mostri.

Il Dio buono, ama i giovani, li protegge e li incarica, e li loda.
Proprio come fece scrivere dal saggio:
"Il tuo popolo si offrirà volenterosamente, ..............è con te una schiera di giovani, gocce di rugiada generate dall’aurora." Salmo 110:3




   E… di Ab….

14 novembre 2019

FABBRICHE GESTIBILI CON LA DIFFICOLTÀ MINIMA QUALI SONO?

Mega fabbrica ormai ingestibile
FABBRICA MISTERIOSA
Perché misteriosa?
Ormai nessuno più la conosce.
Mega, obsoleta, inquinante, piena di ruggine e fragile, pericolosa al massimo oltre che fortemente inquinante, con perdita giornaliera di denaro enorme, destinata al fallimento.
Un caos di persone dove alcune sono in meandri sconosciuti e imboscamenti, sono ormai pochi che lavorano molto, e sono molti che lavorano poco, perché non è più gestibile, senza controlli e senza controllo, il lavoratore è incerto sul da farsi, se non addirittura latitante.

Qual'é la gestione migliore per una fabbrica efficente e redditizia?

Prendiamo esempio dalla natura.
Le cellule, crescono di numero e non di volume, altrimenti perdono la stabilità. 
Esiste inoltre nella cellula una procedura scritta nel DNA con alcuni meccanismi interessanti, uno e detto  'apoptosi' che impone alla cellula ormai degenerata un processo volontario di auto eliminazione (suicidio).
Tuttavia questo processo (apoptosi o suicidio) viene interrotto dai radicali liberi, che modificano la scrittura del DNA che rinuncia al suicidio e si trasforma in un organismo immortale detto tumore che sappiamo essere la causa della distruzzione delle cellule sane. 

Sempre in natura ci sono i favi di api, arrivati ad un certo numero si sdoppiano, non esiste un alveare mega, ma diversi alveari.
Cosi fanno i termitai, i formicai, e tutte le forme di vita agglomerate.

Anche le megacittà vanno in crisi, (vedi Roma), uno disastro; dovrebbe essere divisa in es. 11 Roma, una storica, poi altre 10, similmente non sfuggono a questo destino le magafabbriche.

Esiste poi una forma di scambio di informazioni e di progetti che si applicano ad alcune fabbriche con dirigenti qualificati, ma costoro lungimiranti, non uniscono mai gli operai a lavorare in un solo luogo, ma si uniscono solo a livello di idee e progettazioni, scambiandosi i modelli.

L'ideale è la fabbrica media con un numero limitato di lavoratori, dove tutti possano essere controllati, e i facinorosi si isolano dagli altri come pure coloro che tendono a nascondersi e imboscarsi.
Creando un ambiente dove i lavoratori hanno fiducia reciproca, scambiandosi dignità e non sospetti, felici e gioiosi di ricevere anche dei regali inattesi dal corpo dirigente, interessati a premiare i diligenti.

Il problema n. uno è che in queste megafabbriche alcuni nominativi percepiscono solo lo stipendio, per il resto non si sa che lavoro facciano, o se sono addirittura  presenti (radicali liberi).
Una fabbrica in queste condizioni, galleggia solo grazie ai contributi dello stato, sotto la minaccia dei licenziamenti di massa, facendo arrabbiare migliaia di operai che alzano la voce e costringono le autorità politiche a cedere al ricatto.

Ad esempio mi viene in mente l'Alitalia che sono ormai decenni che lo stato paga i suoi debiti, versando acqua in un pozzo senza fondo e va avanti così con regolarità  scadenziale, dove miliardi sono andati in fumo e continuano ad andare in fumo, (radicali liberi).

E poi si aizza la guerra tra poveri, per recuperare il centesimo,  dove il finanziere è costretto a fare la multa al cittadino uscito dal bar e che non trova più lo scontrino fiscale del caffè appena preso.

Riassumendo, il problema per ogni tipo di inefficenza sta nella gestione da parte di incapaci, impreparati e interessati solo alla loro carriera e stipendio, inefficienti e fifoni, perché  oltre a saper organizzare, il direttore deve tenere testa a mafiosi che si sono infiltrati come lavoratori, e che dettano legge con minacce e violenze, (radicali liberi) che con la paura di minacce e ritorsioni  fanno abbassare le braghe al consiglio di amministrazione.

Soluzione
Prendiamo ancora un esempio in natura, dalla tribù dei Masai.
Quando una loro capanna è infestata da cimici, pidocchi, topi, serpenti vari, (radicali liberi) e il turista bianco gli suggerisse la disinfestazione, loro risponderebbero che fanno prima a dargli fuoco e farne un'altra, lì vicino.
Hai afferrato il concetto?

La Bibbia è sempre e indiscussa fonte di soluzioni, anche in questo caso suggerisce così:
La risposta mite allontana il furore,ma le parole aspre suscitano ira. .. La lingua dei saggi fa buon uso della conoscenza,ma dalla bocca degli stupidi escono cose stolte." ...."Lo stolto non ha rispetto per la disciplina di suo padre,ma l’accorto accetta la correzione" .... "Lo schernitore non ama chi lo corregge; non consulterà i saggi" ...e "L’uomo irascibile suscita liti,ma chi non si arrabbia facilmente appiana i contrasti." ...."Quando non ci si consulta i piani falliscono, ma con molti consiglieri si ottengono ottimi risultati." ...."Chi fa profitti disonesti mette nei guai la propria casa" e il "cuore del giusto medita prima di rispondere, ma dalla bocca dei malvagi escono cose cattive."
Leggiti tutto il Salmo 15

Dunque la chiave della buona gestione della fabbrica è amministrare con giustizia e isolare il malvagio, per non essere ingannati, perché :
"Non fatevi ingannare: le cattive compagnie corrompono le buone abitudini" 1 Corinti 15:33
Allo stesso modo e in maniera radicale e totale, come la cellula è  modificata dai radicali liberi, come la megafabbrica è modificata da infiltrati mafiosi, così avverrà  presto a questo sistema di cose infestato dai demòni ribelli, sarà sostituito da un nuovo governo e nuovi sudditi, adempiendo la profezia dell'Apostolo Pietro , che dice:
"Ma secondo la sua promessa noi aspettiamo nuovi cieli (governi) e una nuova terra (sudditi), e in questi regnerà la giustizia." 2 Pietro 3:13






   E… di Ab….

12 novembre 2019

OMBRE SU NAPOLI

Golfo di Napoli Beverello
LE CANZONI NAPOLETANE DESCRIVONO QUANTO È BELLA NAPOLI
(Premetto che non sono di Napoli)
ma ci sono stato diverse volte, e descrivo le mie sensazioni da turista.
Molte sono le canzoni famose che descrivono la bellezza di Napoli, vi menziono alcune descrizione significative, tra cui:
'Con il sole in fronte'
'L'astro dargento che luccica sulle onde del mare'
Ecc.
Tuttavia un grande artista, Totò e il suo regista hanno gettato un'ombra su Napoli e i napoletani.
L'intento era buono, volevano portare buon umore nei loro film comici, esaltando la furbizia degli scugnizzi napoletani con le trovate furbesche e burlesche su come truffare i turisti.
Ve ne dico alcune, e parlo di 50 anni fa:

-il mattone: consisteva nella vendita di una bellissima radio di quei temi, per poi all'apertura del pacco, il turista si trovava il mattone, da qui il detto: 'mi ha fatto il pacco'.

-il gioco delle tre carte su un ombrello aperto e rovesciato: dove l'abile giocoliere scartava la carta vincente da sopra al primo movimento dandoti l'illusione che quella giusta fosse un'altra, e se arrivavano i due carabinieri chiudeva l'ombrello e se ne andava tra la folla, e i soldi che avevi puntato, rimanevano chiusi dentro, tanto li avresti persi comunque.

-La valigia ad incastro, gestita in modo magistrale da Totò nei suoi film: una grossa valigia di cartone vuota con il fondo aperto ma non visto e ganci di fermo.
Totò con noncuranza passava vicino a un'altra valigia promettente e posata sul pavimento anche solo per alcuni istanti, lui con la sua più  grande, la inglobava fino allo scatto dei fermi, e la valigia del turista era sparita, tempo 2 secondi.

Queste furbizie non erano solo bravate degli scugnizzi, ma furti a danno dei turisti, e hanno gettato un'ombra sul sole di Napoli.

Hanno fatto il giro del mondo coi film, scatenando anche una corsa a nuove trovate sempre più astute, incrementando molto la truffa intelligente, ora il mondo ne è pieno.
Promuovendo l'idea che il napoletano sia più intelligente degli altri, forse è più  sveglio.
Ma quest'ombra si è  ritorta in modo negativo in senso economico, perdendo molti turisti, che desideravano venire a Napoli, ma che la scartavano per timore di essere imbrogliati.

Tuttavia questo succedeva 50 anni fa, magari fosse così ancora oggi, percependo quell'ambiente come bravate di monelli.
Ma purtroppo oggi il mondo si è livellato in peggio, ci sono situazioni degenerate, il problema è  globale riguarda il ceto medio, e sono l'immondizia (puliscono solo la strada dei turisti), e la droga, ce n'è così tanta di questa farina che si possono fare le pagnotte, senza contare la corruzione ad ogni livello, o l'estorsione mediante il pizzo con minacce.

Una volta c'era l'ombra del pennacchio del Vesuvio, e il profumo di mare e di fiori, ora c'è l'odore dei gas di putrefazione dei rifiuti, e ragazzini sul motorino col casco che sparano su commissione per pochi soldi. (Il casco viene usato quando sparano, altrimenti vanno a capo scoperto.)

Verrà presto il tempo che annunceranno a gran voce  'ora c'è pace e sicurezza' ma sarà fasullo perché  diranno solo 'PACE E SICUREZZA', perché esiste una profezia che decreta così:
"Quando diranno: “Pace e sicurezza!”, allora si abbatterà su di loro un’improvvisa distruzione, come le doglie colgono una donna incinta; e non potranno sfuggire in alcun modo" 1 Tessalonicesi 5:3
Solo dopo ci sarà la vera pace, per chi sopravvivrà.




   E… di Ab….

22 ottobre 2019

UN TERMITAIO SVENTRATO

Termitaio spaccato in
più punti e pronto a
crollare
Gustoso generoso e gratis
LA FRENESIA DELLE PICCOLE TERMITI DISORIENTATE PER LA DEMOLIZIÒNE DEL LORO TERMITAIO E DEL LORO STATUS QUO 
Devono stare al buio per non seccarsi, il sole le disidrata, sembra che si muovano a casaccio, invece hanno un obbiettivo ben chiaro, ritornare nel buio.
Esempio calzante con la politica mondiale.
C'è frenesia in tutti i governi mondiali, perchè è in atto uno sventramento delle loro sicurezze.
Come le termiti che non producono nulla, ma sottraggono legno alle sedie e case, e si interessano solo della loro discendenza, cercano di portare al sicuro i loro beni (le uova delle future termiti) così i governanti sono tutti in agitazione per salvare i loro beni pecuniari, del loro potere o posizione.

In questo caos nevrotico, chi è il formichiere che ha demolito il termitaio?

È ancora una volta il popolo, che come un gigante addormentato quando viene preso ripetutamente a calci nel sedere, si sveglia, si alza e va, ma non è prevedibile la direzione che prenderà.

Questa riflessione ci avvicina al momento dell'adempimento profetico che Daniele visse in sogno e descrisse così:
"Ai giorni di quei re l’Iddio del cielo istituirà un regno che non sarà mai distrutto. Questo regno non passerà nelle mani di nessun altro popolo; frantumerà tutti questi regni e metterà loro fine, e sarà l’unico a durare per sempre" Daniele 2:44
Al posto del termitaio raschiato fino in fondo, ci sarà un alveare che cola miele dorato in quantità generosa per tutti.
É un sogno che si realizzerà molto presto.




   E… di Ab….